Friday 27 March 2009

nudda de mali NADA DE MAU nothing evil NIENTE DI MALE nada de mal RIEN DE MA

SILENCE= DEATH


USE A CONDOM, LOVE TO LIVE!

cLadiNè AGAINST HIV AIDS SIDA







(Curreli, pittura e disegno su tavola, " nudda de mali NADA DE MAU nothing evil NIENTE DI MALE nada de mal RIEN DE MAL" )

Ho trovato questa tavola a Lisbona. L'ho trovata e l'ho guardata. Ho pensato: c-h-e bella.. 
Si certo, era solo una tavola di un vecchio tavolo.
Ma ricordava una finestra cui orizzonti avrei potuto immaginare io. 
E aveva già una cornice, e delle separazioni che invece di dividere la univano.
Inoltre, parafrasando V.Hugo, le venature già esprimevano ciò che non si può dire ma che è impossibile non voler sentire.

L'ho raccolta e portata a casa, come tutte le altre tavole che ho dipinto, l'ho pulita, e l'ho toccata, l'ho osservata e cercata di capire. Vedevo in lei un desiderio di esprimere forte, ma per mesi non son riuscita a interpretare, tradurre, o forse mettere in evidenza secondo il mio punto di vista di corpo estraneo ad essa.

Non facile comunicazione è quella tra una donna e una tavola, tra un essere umano vivo e un  albero morto!

Un giorno, l'ho guardata come altri giorni dopo tanti giorni, e ancora non ho capito.
Forse mai è passato così tanto tempo dal trovare una tavola così bella e iniziare a dipingerla.

Mi sono addirittura chiesta non fosse colpa del  Portoghese. 
Poi un giorno ho deciso di preparare la sua superficie e l'ho idratata con olio usato, si, olio che se no sarebbe andato nelle falde acquifere o in polveri fuligginose nell'aria, ha idratato le sue tavole e le ha fatte risplendere.
Le venature sono emerse con ancora più chiarezza indecifrabile..per qualche istante ho visto in loro qualche viso, qualche arto..ma poi niente, niente di concreto, svanivano. 
Ho colorato la cornice con colore ad olio magenta venato di rosso vermiglio, e ho pensato, la scelta più scontata sarebbe fare una bella bandiera dei quattro mori, avrebbe reso tutti contenti, magari sarebbe stata anche critica, perché avrebbe potuto simboleggiare l'abbattimento dell'albero di Arborea e la sua censura, ma oltre a sembrarmi ancora troppo scontato, sentivo che non avrebbe espresso la tavola..
una tavola fatta di tavole che fu un tavolo e che parlava pudicamente e nel suo desiderio evidente di essere dipinta ma che non sapeva raccontarmi cosa sognava.
Erano passati ormai cinque mesi dal nostro incontro e ancora niente. Che tavole!

Poi  il 22 marzo  ho sentito alla radio, le aberrazioni riguardo l'inutile uso del preservativo da parte del "cosìeletto" Papa in viaggio in Africa  e mi son trovata a pensare alle persone che potrebbero morire per questa sua affermazione semplicemente infondata e ottusa..
quando...
per casualità mi cadono gli occhi sulla croce della tavola..poi sulle venature delle tavole.. e comincio a vedere nelle linee..beh..un erezione con..beh si, proprio un erezione con preservativo incluso!!
( o forse sarebbe meglio dire un erezione inclusa in un preservativo?)
Poi ho visto una carezza vicino a un sospiro, un corpo di donna vicino a uno di ragazzo: li vedevo chiarissimi, incastrati e sfalsati e ho detto: "eccololà" ...era questo che suggeriva l'albero?era questo che gli era rimasto impresso?


Ho cominciato a disegnare e dipingere e nel frattempo filmavo e fotografavo.. e dicevo alla tavola....ahi ahi..che mi fai disegnare eh?
e lei, a ridere.."cos'hai..vergogna? e che c'è di male? un sospiro, embè? si c'è anche una croce, e allora? Via queste ridicole incertezze, mai ci si dovrebbe vergognare di esprimere l'amore, a maggior ragione in questo mondo dove il corpo viene rinnegato e i suoi desideri coperti d'insulti allo stesso tempo mostrato all'eccesso e invogliato dall'impossibile, dall'irreale e dal falso." "E questa non è forse finzione?" Le ho chiesto.."No, " mi ha risposto " questa è una traduzione, una esaltazione e un ricordo".

Ho continuato a disegnare ciò che avevo visto, cercando il più possibile di rispettare le venature, e cercando di evidenziarle invece che coprirle. La lunga attesa dal ritrovamento a preso la sua rivincita in un disegno iper rapido, fatto a matite, tempere, acquerelli e pastelli acquerellabili.

Questo è il risultato, due giorni, forse una 20 d'ore di lavoro, forse potevo fare di meglio, forse qualcosa la cambierò, forse il legno mi starà maledicendo perché si sentiva meglio occultato, forse si sente libero, forse questo..forse quello..forse quell'altro..e una sola certezza:

                                   non guardatelo così, non c'è nulla di male!














NdR...i discorsi con la tavola sono da considerarsi a mero scopo illustrativo... ;)

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